Gaetano Filangieri

LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Si è detto che la bontà relativa delle leggi consiste nel loro rapporto
collo stato della nazione, alla quale si promulgano. Or varie cose
compongono questo stato. La prima fra queste è la natura del governo.
Vediam dunque come la legislazione vi si deve adattare e quali sono le
regole che la scienza legislativa deve dedurre dallo sviluppo di questo
primo oggetto del rapporto delle leggi.
CAPO X
Primo oggetto di questo rapporto: la natura del governo
Vi sono diverse specie di governi. Io non curo di numerarli né di
definirli, poiché l’idea che ne hanno gli uomini, anche meno istruiti,
basta per conoscerne la natura. Ogn’uno sa quanto il governo popolare
è diverso dall’aristocratico e niuno ignora gli spazi infiniti che |
separano la repubblica dalla monarchia.
Supposta questa diversità nella loro indole, non vi vuol molto a
vedere come le leggi proprie per uno di questi governi non possono
convenire ad un altro. Il popolo, per esempio, nella democrazia è in
a 162
certi momenti monarca, in certi altri è suddito .
Egli fa le leggi, egli crea i magistrati, egli elegge i giudici; ma egli
quindi deve ubbidire, anche non volendo, a queste leggi e deve esser
condannato o assoluto, anche non volendo, da questi magistrati, da
questi giudici. Le leggi dunque, che debbono dirigerlo in questi due
a
L’indivisibile verità mi obbliga a seguire qui, riguardo alle repubbliche, alcuni
de’ princìpi adottati da Montesquieu e stabiliti prima di lui da molti altri
politici 162 .
162
Montesquieu, Esprit des lois, II, 1-2; cfr. anche Helvétius, De l’esprit, I, I.
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