LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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CAPO XI
Proseguimento dell’istesso oggetto, su d’una specie di governo
che chiamasi misto
La moltiplicità e la diversità delle costituzioni che sono state o con
ragione, o abusivamente, chiamate con questo nome, non mi
per|mette di generalizzare le mie idee su quest’oggetto.
Questa ricerca richiederebbe un’opera a parte ed un’opera diffusa e
voluminosa. Siccome l’esame del rapporto delle leggi colla natura d’un
governo non è altro che l’esame de’ princìpi e delle regole che fan
conoscere al legislatore i difetti della sua costituzione e i rimedi propri
per correggerli, io non potrei, senza immergermi in un dettaglio
minutissimo, conseguire questo fine, se mi proponessi di parlare in
questo capo di tutte le forme possibili di governo che possono
annoversi tra la classe di quelle che generalmente chiamansi miste. Non
potendo dunque parlare di tutte in generale, ho creduto dover dirigere
le mie mire ad una specie di governo nel quale, più che in tutti gli altri,
si manifesta la combinazione di tutte le tre costituzioni moderate, al
quale debbono presso a poco andare a riferirsi tutti gli altri che son
compresi sotto il nome di governi misti, e nel quale finalmente,
trovandosi una perfetta analogia col governo più conosciuto
dell’Europa, io posso combinare la ragione coll’esperienza | ed unire la
forza de’ raziocini all’evidenza dei fatti.
Il governo brittannico sia dunque il modello di questo governo, sul
quale io mi determino di ragionare in questo capo. Si cominci dal
definirlo.
Io chiamo qui governo misto quello nel quale il potere sovrano, o sia
la facoltà legislativa, è tra le mani della nazione, rappresentata da un
congresso diviso in tre corpi, in nobiltà o sieno patrizi, in
rappresentanti del popolo a e nel re, i quali, d’accordo tra loro, debbono
a
Scelti dal popolo per un dato tempo, e sostituiti dopo questo tempo d’altri
rappresentanti, scelti della maniera istessa dal popolo.
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Dettagli
- Page N°:104
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri