LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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esercitarla; ed il potere esecutivo, così delle cose che dipendono dal
dritto civile, come di quelle che dipendono dal dritto delle genti, è tra le
mani del solo re, il quale nell’esercizio delle sue facoltà è
b 189
indipendente .|
Or, considerato sotto questo aspetto un governo misto, tre sono i
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vizi inerenti alla sua costituzione . L’indipendenza di colui che deve
far eseguire, dal corpo che deve comandare; la segreta e pericolosa
influenza del principe ne’ congressi de’ corpi che rappresentano la
sovranità; e l’incostanza della costituzione. La legislazione non deve
mutare l’essenza della costituzione, deve solo correggerne i difetti.
Tutt’i princìpi dunque dipendenti dal rapporto delle leggi colla natura
di questo governo debbono esser diretti alla scelta de’ mezzi propri per
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prevenire le funeste conseguenze di questi tre vizi . Ma, prima di
venire alla ricerca de’ rimedi, assicuriamoci dell’esistenza dei mali.
In tutte le tre diverse forme de’ governi, delle quali si è parlato
nell’antecedente capo, le diverse porzioni del potere sono distribuite
secondo la loro natura, sono ripartite nelle diverse mani destinate a
porle in azione; ma queste mani non sono indipendenti l’une dall’altre;
b La legge ha dovuto, dice Blackston, considerare in Inghilterra il re
indipendente nell’esercizio delle due facoltà a lui affidate, altrimente
sparirebbe da questo governo la parte monarchica. Veggasi la sua opera de’
comentari sulle leggi d’Inghilterra. Noi osserveremo nel decorso di questo
capo come la legge istessa ha saputo riparare a questa indipendenza senza
distruggerla 189 .
189
Le considerazioni di Filangieri sull’indipendenza, nella costituzione inglese, del legislativo
dall’esecutivo si riferiscono a Blackstone, Commentaires, cit, I, 2.
190 Si ricordi che una serrata discussione delle forme di governo miste e della loro costituzione
è presente in uno degli autori utilizzati da Filangieri, cioè d’Holbach, Système social, cit., II, 4, pp.
47-55, Du Gouvernement mixte. Des Représentans d’une Nation.
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Probabilmente la critica della costituzione inglese e del suo meccanismo di separazione dei
poteri è suggerita in Filangieri anche da S.-N.-H. Linguet, Du plus heureux gouvernement e Théorie
des loix civiles (Venturi, 1962: 618), posseduti da Filangieri in un’edizione delle Oeuvres. La
polemica di Filangieri è condotta non solo nei confronti di Blackstone, ma anche di J.-L.
Delolme, Constitution de l’Angleterre. Nouvelle édition, revue et corrigée par l’auteur, Amsterdam, van
Herrevelt, 1774.
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Dettagli
- Page N°:105
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri