LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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le loro mosse non possono essere che uniformi, la loro direzione
comune. Una è la sorgente dalla quale scaturiscono. Una è la ruota
princi|pale che comunica il moto a tutte le altre in questi governi. Se il
sovrano che fa la legge non è l’istrumento che la fa eseguire; se egli
deve riporre tra le mani de’ magistrati la facoltà giudiziaria, egli ha però
presso di sé la forza pubblica e per conseguenza l’istrumento proprio
per far rispettare i suoi ordini e per obbligare i magistrati a non
allontanarsi da’ loro dettami.
Ma in questo governo misto il magistrato, unico incaricato
dell’esecuzione della legge, è quello che ha tra le mani tutte le forze
della nazione. Il sovrano, o sia il congresso che rappresenta la
sovranità, può emanar leggi come vuole, ma colui che deve farle
eseguire non solo è indipendente, ma è anche più forte del sovrano che
l’emana. Come spaventare la sua negligenza? Come punire le sue
infrazioni?
Nelle democrazie il popolo, nelle aristocrazie il corpo degli ottimati,
nelle monarchie il monarca può disfarsi, sempre che vuole, d’un
magistrato che si abusa del suo potere, che disprezza le leggi, o che
arbitrariamente dispone della vi|ta e delle sostanze de’ cittadini. Ma in
questo governo, ove il magistrato è il re e il sovrano è l’assemblea, nella
quale il re istesso è considerato come uno de’ tre corpi che d’accordo
tra loro debbono esercitare la sovranità, in questo governo, io dico,
presso di chi può risedere il dritto e la forza di punirlo?
In Inghilterra il parlamento può egli detronizzare il suo re? Ha egli il
dritto e la forza di farlo? Non dovrebbe il re istesso sottoscrivere il
decreto della sua condanna per legittimarlo? Non dovrebbe egli stesso
dirigerne l’esecuzione? Non è forse una massima fondamentale di
questo governo che il re è infallibile, che niuna giurisdizione sulla terra
può avere il dritto di giudicarlo o di punirlo; che se il parlamento
istesso avesse questo dritto, la costituzione nazionale verrebbe ad esser
distrutta, perché la facoltà legislativa verrebbe ad usurpare i dritti
dell’esecutiva, la quale per la natura di questo governo è indipendente?
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- Page N°:106
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri