LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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dritto di opporsi alle determinazioni degli altri due corpi, sì perché la
costituzione del governo esige che questi tre corpi d’accordo tra loro
esercitino il potere legislativo, sì perché, se questo dritto non si
appartenesse al re, il potere esecutivo potrebbe esser distrutto dal
potere legislativo, il quale non troverebbe alcuna resistenza
nell’usurpazione de’ suoi dritti.
Questa influenza è legittima e necessaria; ma il re, considerato ne’
governi misti come il distributore unico di tutte le cariche, così civili
come militari, e come l’unico ammini|stratore delle rendite nazionali,
ha in mano la moneta per comprare, sempre che vuole, la pluralità de’
suffragi e per fare del congresso, che rappresenta la nazione, l’organo
de’ suoi voleri. Or questa è quell’influenza secreta e pericolosa che può
distruggere la libertà del popolo senza che la costituzione ne venga
alterata, che può opprimere la nazione senza far tremare la mano che
l’opprime. In tutti gli altri governi, il timore è il compagno inseparabile
dell’oppressore. Se un monarca in una monarchia assoluta vuole
stringere le catene de’ suoi popoli, se vuol rompere que’ patti co’ quali
è salito sul trono, se vuol opprimere i sudditi con un dazio
insopportabile, ha sempre innanzi agli occhi il furore del popolo che lo
spaventa, vede vacillare il suo trono sotto i suoi piedi e vede il pericolo
al quale espone la sua esistenza istessa. Ma ne’ governi misti il re, che
può servirsi del braccio del congresso per opprimere la nazione, può
farlo senza tanti timori. Sa che il congresso sarà sempre responsabile
alla nazione, sa che i furori del popolo non verranno mai a piombare
sulla sua persona. Egli ha dunque un istrumento di più e tanti osta|coli
di meno per divenire un oppressore. Egli lo diverrà facilmente, se alla
volontà di esserlo unisce i talenti per riuscirvi. Basta che non distrugga
di propria mano l’apparenza della costituzione; basta che rispetti i dritti
del congresso; basta che si contenti di disporne, egli farà sempre quel
che vuole senza pericolo f . Se Giacomo II avesse avuto ricorso al
f
Allorché Augusto ristabilì l'autorità del senato, egli vide che il suo grande
oggetto doveva essere il poter disporre di quest’assemblea e non d’indebolirla.
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Dettagli
- Page N°:108
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri