LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Parlamento per ristabilire il cattolicismo; se per richiamarlo egli si fosse
servito di quell’istrumenti stessi, de’ quali si servì uno de’ suoi
antecessori per proscriverlo; se in vece di seguire l’esempio di Giacomo
I suo avo, e di Carlo I suo padre, | egli avesse imitata la politica
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d’Arrigo VIII
e di Elisabetta; se avesse saputo, com’essi, fare del
parlamento l’esecutore cieco non solo de’ voleri, ma de’ capricci stessi
della corona; se egli non avesse commesso un attentato aperto contro
la costituzione, emanando nuove leggi e distruggendo le antiche senza
l’autorità del parlamento, la corona d’Inghilterra non sarebbe andata a
posarsi sul capo del principe d’Oranges e la nazione non si sarebbe
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scagliata contro il suo re . Il partito della Chiesa anglicana avrebbe al
più bruciato le case di qualche parlamentario e tutto sarebbe finito. Il
solo regno d’Arrigo VIII non è forse una prova incontrastabile di
questa verità?
Che non fece egli sotto gli auspici del parlamento? Quali attentati
non commise contro la libertà del popolo, contro la sicurezza pubblica,
contro il decoro de’ costumi e contro la santità della religione? Non fu
forse col braccio del parlamento che egli innalzò i patiboli, ove le madri
Tutto intento a nascondere in mezzo alle nubi il suo onnipotente trono; tutto
intento ad involare allo sguardo de’ suoi sudditi l’irresistibile sua forza, egli
volle comparire il ministro del senato e l'esecutore de’ suoi supremi decreti, i
quali per altro venivano da lui medesimo dettati. Molto lontano dal vedere in
quest’assemblea un ostacolo alle sue mire ed un contrapeso alla sua autorità,
egli vi trovò il sostegno della sua segreta onnipotenza e lo scudo della sua
sicurezza. Persuadiamoci. Non vi è dispotismo peggiore di quello che è
nascosto sotto il velo della libertà. Osservisi Gravina De romano imperio [liber
singularis ad S.P.Q.R., in J. Vincentii Gravinae originum iuris civilis, cit., II, pp. 266-
267].
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Enrico VIII.
194 La fonte di queste osservazioni sull’importanza dei regni di Enrico VIII e Guglielmo
d’Orange è N. Linguet, in «Annales politiques, civiles et littéraires du dix-huitième siècle»,
Lausanne, Société typographique de Lausanne, t. I (Venturi 1962: 618).
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- Page N°:109
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri