Gaetano Filangieri

LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Egli sa, per esempio, che un uomo è stato spesse volte alla guerra,
che ha difesi con coraggio i dritti della libertà e della patria, che è
riuscito in una o in più intraprese, questo gli | basta per dargli il
comando delle truppe.
Egli sa che un giudice è assiduo, che molti ritornano dal suo
tribunale contenti di lui, che non è stato ancora convinto di corruzione,
questo basta per fare che lo elegga pretore.
Egli sa finalmente che un cittadino è ricco, egli vede la sua magnifi-
cenza, costui, dirà allora, deve esser l’edile. Ogni cittadino dunque sarà
allora persuaso che, per ottenere qualche porzione di potere, deve
acquistare l’opinione del popolo, e che per acquistarla deve servirlo,
deve impiegare i suoi talenti per farli conoscere, deve finalmente far
risplendere le sue virtù colle azioni utili e co’ benefici renduti alla patria.
Ecco come si fan nascere gli eroi: ecco come il celebre e virtuoso Penn,
filosofo per costume, uomo degno di vivere in que’ secoli ne’ quali gli
uomini erano più poveri, ma erano nel tempo istesso più grandi, legi-
slatore che avrebbe oscurata la gloria di Licurgo e di Solone se fosse
nato venti secoli prima; ecco come il celebre Penn rese la Pensilvania
(questa fortunata regione dell’America, perché destinata ad obbedire ad
un uomo che non abbandonò | la patria che per mostrare i primi tratti di
beneficenza e d’umanità nel nuovo emisfero), rese, io dico, la Pensilva-
nia la patria degli eroi, l’asilo della libertà e l’ammirazione dell’universo.
Egli vide che il grande oggetto della legislazione è di unir gl’interessi
privati co’ pubblici; egli vide che l’unico mezzo per riuscire in
quest’intrapresa ne’ governi liberi era di dare al popolo la distribuzione
delle cariche; egli lo fece, egli ottenne il suo fine, egli gittò a questo
modo i primi fondamenti di una repubblica che oggi chiama a sé gli
sguardi di tutta la terra; e i fasti della filosofia non lasceranno di rendere
immortale la memoria d’un uomo che portò per la prima volta la
felicità nell’America, in un tempo nel quale l’Europa tutta pareva
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congiurata per portarvi la strage e la miseria .
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L’impegno legislatore di Penn è ricordato anche in Genovesi, Lettere accademiche, cit., lettera 9,
p. 97. La fonte comune può essere stata presumibilmente l’anonima Histoire et commerce des
colonies angloises, Paris, s.t., 1755, cap. VI.
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