Gaetano Filangieri

LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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Questo era, come si sa, l’oggetto dell’ostracismo presso gli Ateniesi.
La legge che lo prescriveva racchiudeva un doppio vantaggio. Essa
impediva l’abuso del potere, esiliando que’ cittadini che per la loro
autorità erano divenuti sospetti alla repubblica; essa proteggeva nel
tempo istesso il principio del governo, perché, siccome non è il potere
soltanto che si desidera, ma l’opinione del potere, un cittadino credeva
d’|aver bastantemente conquistata questa piacevole opinione quando i
suoi meriti lo facevano esiliare dalla patria. Ecco come l’ostracismo
divenne un premio in Atene; ecco come una savia legislazione può,
maneggiando le passioni degli uomini, mutarne, per così dire, la natura
fino a far loro desiderare la perdita delle cose più care, de’ parenti, degli
amici, della patria.
Ma, senza ricorrere all’ostracismo, che a primo aspetto sembra un
rimedio violento e tirannico, le leggi potrebbero impedire l’abuso del
potere col soccorso dell’amore istesso del potere.
Che la legge disegni la strada per la quale si deve pervenire a’ primi
posti, e la durata di ciascheduna magistratura; che essa stabilisca un
certo ascenso, una certa graduazione; che l’esercizio d’una carica serva,
per così dire, di probazione e di merito per ottenerne un’altra più
luminosa, ma che vi sia sempre un interstizio tra l’una carica e l’altra;
che durante quest’interstizio indispensabile, il magistrato, che ha
terminata la sua incumbenza, sia ridotto nella | privata condizione,
affinché il cittadino poss’accusarlo senza spavento; che ci sia un
tribunale destinato a ricevere tutte le accuse che si faranno contro
qualunque magistrato, ad esaminarne la condotta e ad informarne il
popolo; ed allora si vedrà se, senza l’ostracismo, l’amore istesso del
potere può prevenirne l’abuso.
Queste sono le leggi che proteggono e diriggono l’amore del potere
ne’ governi popolari. Vediamo ora quali sono quelle che lo proteggono
nelle aristocrazie. L’aristocrazia, come s’è veduto, è, riguardo ai nobili,
quello che la democrazia è riguardo al popolo. La scelta dunque di
coloro a’ quali si deve confidare una porzione di potere si deve fare da
tutto il corpo degli ottimati, per l’istessa ragione che nelle democrazie si
deve fare dal popolo intero. Il merito avrà allora maggiore influenza
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  • Page N°:131
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