LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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dall’amor del potere, non si proporrà altro oggetto se non quello di
piacere al sovrano e di renderselo favorevole per ottenere da lui
qualche porzione d’autorità in ricompensa de’ servizi che gli ha prestati.
Ma quest’|oggetto, siccome può riempiere lo Stato d’eroi sotto il
governo d’un principe dabbene, così può riempierlo d’adulatori e di
schiavi sotto il governo d’un monarca imbecille e corrotto. Che
possono dunque fare le leggi per prevenire questo male e per dare nelle
monarchie una direzione più utile e più sicura all’amor del potere?
Togliere al sovrano la distribuzione delle cariche sarebbe un ledere i
suoi dritti e alterare la costituzione del governo. Sottoporla
all’approvazione del pubblico sarebbe un rimedio ineseguibile e non
degno del decoro della sovranità. Il solo mezzo utile allo Stato, e non
distruttivo nel tempo istesso de’ dritti del sovrano, sarebbe quello di
assegnare alcune cariche per quei cittadini che avran prestati alcuni
servizi alla patria, espressi e determinati dalle leggi, e di stabilire in tutte
le altre i meriti che si debbon avere per ambirle. Questo solo
stabilimento fa da più secoli tutta la prosperità d’una nazione, ove ogni
virtù reca qualche vantaggio, ogni talento utile diviene dominante, dove
la nobiltà non è una sola rimembranza ereditaria, ma una ricompensa
personale; dove | colui che ha lumi e virtù è sicuramente preferito a
colui che non ha altro che avi illustri; e dove non è il solo arbitrio del
principe, non sono i favori d’un cortigiano, né le cabale o gl’intrighi
della corte, ma la legge è quella che distribuisce le cariche; la legge è
quella che le propone all’emulazione di tutti i cittadini; la legge è quella
che l’assegna non all’uomo, non al rango, ma ad alcune azioni utili e
virtuose. Io parlo della China. Con questo metodo si conserva il buon
ordine d’una famiglia nel più vasto impero della terra; con questo
metodo le leggi animano e dirigono nella China l’amor del potere,
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questo principio unico ed universale di tutti i governi .
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Per quel che riguarda i governi misti, io rimando il lettore all’antecedente
capo, ove si è fatto vedere come le leggi potrebbero interessare i cittadini al
bene pubblico colla direzione di quest’universale principio d’azione.
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Dettagli
- Page N°:133
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri