LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
134
I moralisti, in questo paese come in tutti quelli ove i princìpi della
vera morale e della vera filosofia sono stabiliti, non condannano
nell’uomo l’ambizione di dominare, se non quando questa è unita alla
voglia d’opprimere. Persuadiamoci: l’amor del potere può avere di|versi
aspetti. Egli è una virtù in un’anima che si sente bastantemente forte
per fare un gran numero di felici. Egli è un vizio in coloro che non
sanno che nuocere.
L’ambizioso in un governo libero non è altro che un cittadino
dabbene che desidera una carica come un mezzo legittimo per far la
propria felicità, contribuendo a quella degli altri. Egli è uno schiavo
avveduto sotto un tiranno, uno schiavo che cerca d’uscire dalla classe
degli oppressi per entrare in quella degli oppressori.
L’ambizioso, in un un governo moderato, in un governo dove una
savia legislazione ha saputo dirigere questa passione, è un eroe che
desidera tanta autorità quanta ce ne vuole per far osservare le leggi, per
difendere la patria, per mantenerla ne’ suoi dritti, per conservarla nella
sua libertà e per richiamarsi con questo mezzo la stima e la
riconoscenza de’ suoi cittadini, i quali si sforzeranno a gara di
contribuire alla sua felicità. Egli è un mostro in un governo dispotico,
che desidera di godere del dritto infame di violare impunemente tutte
le | regole della giustizia, di disprezzare le leggi, di calpestare gl’infelici,
d’opprimere la patria e di rendere più pesanti le catene che la stringono.
Che la morale non si scagli dunque contro l’ambizione, contro
l’amore del potere: che si scagli piuttosto contro il governo, contro le
leggi che non sanno dirigerlo. Senza questo urto le società sarebbero
senza moto, i corpi politici perirebbero nell’inerzia. Con questo urto,
con questa forza mal diretta, nelle società vi è un moto, ma questo è un
moto che la spinge verso la sua rovina. Con questo urto finalmente,
con questa forza ben diretta dalle leggi, la società si riempie d’eroi, la
società si muove acquistando sempre maggior vigore, la società si
avvicina sempre più alla sua perfezione.
Dal principio che anima i governi, io passo al genio e all’indole de’
popoli.|
204
205
Dettagli
- Page N°:134
- Publication:
- Author:Gaetano Filangieri