Gaetano Filangieri

LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE - I
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mostrargli che i progressi de’ lumi e delle cognizioni (quest’argine
universale della super|stizione) si dovrebbero in questa nazione più
che in ogni altra accelerare. Finalmente, quello spirito d’orgoglio, che fa
loro comparir vile la fatica, dovrebbe fargli conoscere che nella Spagna
non basterebbe solo che le leggi rendessero profittevole la fatica per
promuoverla, ma che dovrebbero nobilitarla, dovrebbero impiegare
quell’istesso spirito d’orgoglio che oggi la disprezza, per farla desiderar
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da tutti rendendola onorevole . Che non mi si opponga la solita
obiezione dell’impossibilità. Niente è impossibile ad un savio
legislatore. Se l’esilio dalla patria, come si è osservato poc’anzi, divenne
un onore presso i Greci, se una buona legislazione seppe render
desiderabile l’ostracismo; se quest’era l’ultimo voto che l’Ateniese
illustre dirigeva agli dei in compenso delle grandi azioni; se un
legislatore de’ nostri tempi ha saputo dare nel settentrione dell’Europa
un nuovo tuono alla sua nazione; se la Svezia non si conosce più, da
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che Gustavo è salito sul trono ; se una rivoluzione universale nella
costituzione del governo, nei costumi, e fin nella maniera di vestire de’
suoi sudditi, è stata preparata e perfezionata in | pochi anni da questo
giovane principe, sarà forse impossibile farne una così facile nella
Spagna? Se il mio grande oggetto fosse di fare un piano di legislazione
per questa sola nazione, farei vedere la strada che si dovrebbe tenere,
gl’istrumenti che si dovrebbero impiegare e la facilità di
quest’operazione; ma non è questo il mio assunto. Io non ho parlato in
questo capo della Francia e della Spagna, che per mostrare in quale
maniera devono influire sul sistema della legislazione il genio, l’indole
e’l carattere del popolo che deve riceverla. Contento della chiarezza
colla quale mi pare d’avere sviluppate le mie idee, io passo ad
esaminare come debba influirvi il clima.
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N: quest’argine, V: quell’argine.
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Tutto il paragrafo è una critica a Montesquieu, Esprit des lois, XIX, 9, di cui viene rovesciata
l’idea della vanità, fonte di laboriosità per i francesi, e dell’orgoglio, fonte di ozio per gli
spagnoli.
Gustavo III, re di Svezia (1746-1792), salito al trono nel 1771.
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  • Page N°:144
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