Cesare Beccaria

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faccia il soggetto d’ una nuova comme­
dia Passando dei Filosofi adesso . al secondo articolo
del Libro ch’ esaminiamo, rifletto, che
dopo che il suo A . ha qui
decantati /
Secolo ,
fru tti che dice e si combattuta devono che pochissimi alla In luce crudeltà hanno di questo delle esa­
minata ,
pene e F irregolarità delle procedure cri­
minali /
e deplora come il troppo libero
corso della mal diretta potenza abbia
dato fin ora un lungo, ed autorizzato e-
sempio di fredda atrocità .
Alla prima di cotesre due temeraria­
mente imperite doglianze, si potrebbe
replicare, che non vi é stata materia
più vagliata, ed agitata dagli uomini,,
nò sopra la quale siasi più scritto, e
non da Filosofi buffoni , e cavillosi, né
da Spiriti montati a fanatismo-, ma dal­
le più quadre teste deKMondo, quanto
questa dei D e litti, e delle procedure
criminali'.
Alla seconda poi norr posso-contener­
mi di non dire, che la mi sembra una;
non fredda ma caldissima atroce ardi­
tezza , P accusare di atrocità la Giusti­
zia di quasi tutte le Nazioni presenti ;
quando tutto all’ opposto si potrebbe af­
fermare che sé la Giustizia ha mancato ,
ha peccato piu nell’indulgenza, che nei
rigore . Anzi avanzo di più, che se i
de-
X 2! X
delinquenti puniti in Europa in tutto if
corso di quest’ ultimi
cent’ anni, con
tutto il rigore delle Leggi , sono stati
io. quelli , che sono stati puniti con
troppa clemenza contro le ordinazioni
delle stesse Leggi saranno più di 100000.
Vediamo ora d’onde deriva il N. A. ì*
origine delle Pene.
Egli comincia con istabiiire che le
Leggi sono le condizioni , colle quali uo­
mini liberi , ed isolati in questo globo ,
si unirono in Società , stanchi di vivere
in un continuo stato di’ guerra , e di go­
dere una libertà resa inutile dall’ incer­
tezza di conservarla. Passa quindi a det­
tagliare, come se si fosse trovato pre­
sente, che essi ne sacrificarono una par­
te per goderne il restante coti sicurezza,
e tranquillità ; e poi dice da geometra
che la somma di tutte queste porzioni di
libertà sacrificate al bene di ciascheduno,
forma la sovranità della Nazione.
. Riflette poi sopra cotesta ipotesi che
non bastava il formare questo Deposito
ma che bisognava di piti difenderlo dall
private usurpazioni ai ciascun uomo i
particolare , il quale cerca sempre di 1 1.
gliere dal Deposito non solo (a proprià
porzione, ma di usurparsi ancora quella
degli altri .
Da questa riflessione poi rileva che vi
volevano però dei motivi sensibili, che
ha*
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  • Page N°:21
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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