Cesare Beccaria

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tbastassero a distogliere il dispotico anirrm
di fine antico ciascun da Caos tutta uomo de cotesra Leggi dal della così ri sommergere Società ben ordinata . nell' Per
supposizione ne deduce , che
questi bilite contro moti'vi agl1tnfrattori sensibili sono delle le pene dunque Leggi sta­ ,
:ed aggiugne , che li chiama sensibili mo­
livi perchè la sperienza ha fatto vedere
che la moltitudine non adotta stabili
principi di condotta, se non con m otivi,
che immediatamente percuotano i sensi ,*
■perchè afferma che nè l1eloquenza, nòie
■deciamar.;otti nemmeno le più sublimi
verità sono bastate a frenare per lungo
tempo le passioni eccitate dalle vìve per­
cosse degli oggetti presenti..
Notiamo ora, c riflettiamo ancor noi
con ordine sopra coresta assai nota, ed
immaginaria ipotesi di tutti quei Publi-
cisri, i quali hanno supposto che gli uo­
mini siano nati come i funghi, o che a
far ad essi molta grazia, li suppon­
gono privi di quella che noi chiamiamo'
Legge di natura, non fatta, nè conser­
vata dall’ Essere supremo, come credo­
no i Cristiani .
E primieramente nego ancor qui di .
bel nuovo al N. A. che le<Leggi siano
mai state condizioni dì uomini liberi, ed
isolati, e lo sfido a trovarmi un solo
esempio di una Società d' uomini del
no-

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