Cesare Beccaria

X 2.3 X
nostro globo, la quale abbia formato le
sue Leggi come qui se P infinge il
A. Affermo parimente, ch’-è tutto ar­
bitrario, benché assai naturale, il sagri­
celo, che pretende abbiano farto quegli
uomini la Sovranità . Gli delle nego Nazioni poi francamente, da noi cono­ che
sciute sia stata mai il semplice risultato
della Somma delle porzioni sagrifìcate
da uomini particolari . Io non voglio
star qui a decidere, quale sia il Diritto
dei Sovrani sopra i loro popoli, né co­
me P abbiano acquistato; affermerò ben­
sì, che non P hanno mai ricevuto dalla
spontanea, e libera volontà degli'uomi­
ni.; che è un assurdo il supporre , che
si possa trovare un popolo . ,
che abbia
gius di formare delie Sovranità, c che
se il consenso d’una popolazione fosse
stato necessario per formare una sovra­
nità sopra tutta la stessa popolazione.,
in tal caso non si sarebbe mai formata,
nè alcuna Società , nè alcuna legittima
Sovranità ; ed aggiungo di più, che sia
una Chimera., che uomini Selvaggi , e
liberi, come fanno grazia di supporli
certi Filosofi, siano stati tanto savj, e
tanto politici, da voler cedere il Depo­
sito delle Leggi, e la Sovranità ^ sopra
sè stessi , ad altri uomini uguali a sè
stessi, e che abbiano in oltre potuto,
e voluto obbligarvi < i loro figliuoli ...
Se
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  • Page N°:23
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  • Author:Cesare Beccaria
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