Cesare Beccaria

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re maggiori errori, di quelli che ha scrit­
ti il N. A. come ora venghiamo d’aver
notato; e pure l’odio eh’h.a questo
Scrittore contro le dottrine dei Cristia­
nesimo glie ne ha fatti scriver dei nuo­
vi, (come ora riporterò. Finalmente
alcuni pensarono ) dice assai equivoca­
te ) p« niente W fhe la gravezza del peccato
a« . aiufosse la misura dei delitti . Chiama qui
'* •
fallace quest’ opinione , e scrive così .
La sola necessità ha fatto nascere dall1
urto delle passioni , e dalle opposizioni
degli interessi V idea dell’ utilità Comu­
ne , che è la base della Giustizia uma­
na . Questi li chiama rapporti tra uo­
mini , ed uomini , e rapporti d' ugua­
glianza ; i rapporti poi da uomini a Dio,
dice che sono rapporti di dipendenza da
un essere perfetto, e creatore > che si è
riserbato a se solo il diritto d' essere
Legislatore , e giudice nel medesimo tem­
po , perchè egli solo può èsserlo senza
inconveniente : Qaindi seguita , Se ha
stabilito pene eterne a chi disubbidisce
alla sua onnipotenza, qual sarà /’ inset­
to y che oserà supplire alla divina , che
vorrà vendicare P Essere, che basta a
sè stesso, che non può ricevere dagli og­
getti impressione alcuna di piacere , odi
dolore ec. ? e conchiude coerentemente^
che/// gravezza del peccato dipende daU
la imperscrutabile malizia dei cuore, e
che

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  • Author:Cesare Beccaria
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