Cesare Beccaria

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ira , che et riconduca con quella maggior
fermezza perù che puh essere sommini­
strata da un esame Geometrico , da mtl-
le funeste conseguenze , e dagli ostacoli
medesimi..
Chi mai sarebbe qui quel Cristiano
tanto poco zelante della
riputazione
della sua divina Religione, che si potes­
se contenere in questo passo di non pro­
rompere nelle piu tremende esecrazioni
contro 1 ’ infame cd empia maldicenza ;
colia quale si descrive, e si calunnia qui
tutto quei che v’ha di più augusto, e
di più rispettabile *neir universo ? Chi
mai potrebbe trattenersi d’ esclamare ,
che quest’ Autore ha sorpassato la mi­
sura della più maligna, e più sfrenata
satira? Ma quanto a me voglio mostra­
re, che so qual debba essere la modera­
zione, di cui deve piccarsi chiunque
scrive contro d’un’altro, quantunque
abbia sempre disapprovato la malintesa
dilicatezza di -quei tanti, i quali con­
dannano d’ impolitezza tutti i Lettera­
ti, che malmenano certi empj Scrittori
con frasi poco civili, senza poi che si
formalizzino in udire, e leggere^ che
quelli, coi modi i più villani, ed i più
temerari, trattano di buffoni gli Eccle­
siastici, di Tiranni i Monarchi, di fa­
natici r Santi, d’impostura la Religio­
ne, c che bestemmiano perfino la Mae*
stà
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  • Author:Cesare Beccaria
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