Cesare Beccaria

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oltre che offende i Tribunali, che vo­
gliono il Giuramento , o che 1 *hanno
esatto una volta. Mi ferisce finalmen­
te quel dire' con tanta franchezza che
ciascun Giudice gli puh essere testimone,
che nissun giuramento ha mai fatto dire
la verità, perché io non credo che tut­
ti i rei siano Spiriti Forti..
A1F articolo dei Giuramenti fa succe-
DlleJ
porncfr.- dere quello della prontezza delle Pene;
Yené[,e ma non ^ ce nu^a3 c^e non si trovi in
mille Libri nella maniera anche più c-
satta e più interessante . Solo vi fa
traspirare il suo odio , ed il suo disprez­
zo contro gli Amministratori della Giu­
stizia . Fa lo stesso negli Artjcoli ove
tràtt-a delle Violenze , dei F u r tie dell’
Infamia..
Discendendo poi a parlare degli ^zio-
si deilo Stato, definisce l’ozio politico,,
e distingue gli oziosi in una maniera
tutta conforme all’animo suo., ed a’suoi
sentimenti, la quale merita dell’osserva­
ne/’o - zione.. Io chiamo ozio politico (dice (a) )
fcio**6.' 1 quello ohe non contribuisce alla Società^
u ) Pag. ni col travaglio , riè colla ricchezza *
ji.A rt.i. ciJe acquista senza giammai perdere , che
-
venerato dal volgo con istiipida ammira­
zione , ri sguardato dal Saggio con is-
degnosa compassione per gli esseri, che
ne sono la vittima , che essendo privo
di quello stimolo della vita attiva, che
:è la

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  • Page N°:102
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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