Cesare Beccaria

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no . Ciò premesso , affermo che i’ A
ha falsamente chiamato vittime i Religio
'' si Claustrali , perche è certo , che tut­
ti , toltone qualche vizioso , sono con­
tentissimi del loro stato , talché non io
cambierebbero con quello del più poten­
te Sovrano della Terra , come l’inten­
diamo dai loro discorsi , dalla sanità che
godono, dall" ilarità delle loro ciere ,
da tutto il tenore di loro vita . Óra
s’ é certo che in questo Mondo sono
felici quelli , che sono contenti del loro
stato, dunque i Religiosi sono-felici, c
se sono felici , perché mai trattarli da
vittime ? perchè anzi non felicitarli di
tanro bene di cui sono in possesso, giac­
ché non si cerca altro bene dìi N. A.
clic la felicità dei privati ? Se questo
non é un esser contrario a sé stesso ,
ed a i
propri sentimenti , e principi,
qual mai sarà? Ma certa specie di Let­
terati é già in possesso di potersi con­
traddire in tutte le sue massime, ed è
impossibile che non segua così a quelli
che vogliono viaggiare in Paesi inco­
gniti , senza guida , e farsi la strada da
per sé soli come le navi. Noi procure­
remo con tutto ciò di non perdere di
vista le smarrite traccie del N. A.
Sfogato ch’ha PA. N. il suo malca-:
lento contro dei Religiosi Claustrali ,
come abbiamo notato , prende poscia ad
£?-.$
Tomo III.
H

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  • Page N°:113
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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