Cesare Beccaria

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te utile , e giusta hi un governo bene or­
E risponde sovranamente ,
ganizzato .
no certamente quelloda cui risulta la
sovranità , e le Leggi ; perchè esse non
sono j che una somma di minime porzio­
ni della privata libertà di ciascuno : c
perchè esse rappresentano la volontà ge­
nerale , che è r aggregato delle parti-*
colori .
Quindi per modo d’ intcrroga-
zione Cdice ) Chi è mai colui che ab­
bia voluto lasciar ad altri nomini P ar­
bitrio di ucciderlo ? Cane mai nel mi­
nimo sacrifizio della Libertà di ciascu­
no , vi può essere quello del massimo tra
tutti i beni, la vita ? li se ciò fu fat­
to , come si accorda un tufi principio
coll* altro , che V Uomo non è padrone
di uccidersi ; c dove a esserlo , se ha pò*
tufo dare altrui questo diritto , od alla
Società intiera ? Così 1 *A. e cotcste
sono ie più forti ragioni che abbia sa­
puto produrre, per provare che la Pe­
na di morte si debba abolir come in­
giusta . Egli adunque in sostanza.sup­
pone : 1. che il diritto, che potrebbe
avere una Nazione di punire colla pe­
na di morte, non può nascere clic dal
solo libero consenso degli Lomini, che
la compongono . 2. che non è presu­
mibile , che gli uomini abbiano voluto
dare alla Nazione il diritto di poterli
punire colia pena di morte. 3, che gli
I 2
uo-

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  • Page N°:131
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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