Cesare Beccaria

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deve attendere se sono fedeli ai proprj
principi , o no, ma solo se-una tale
fedeltà ai propri principi cagiona dcL
danno alla Società , come in fatti nc
cagiona moltissimo .
Alla pagina sessantuna (a) domanda A* *** t •
Così : Chi è mai colui, che abbia volu­
to lasciare ad altri uomini /’ arbitrio di
ucciderlo ? E io qui gli rispondo , pri­
mo : che da ciò si deduce che il Patto
Sociale è una chimera impossibile „ Se­
condo : che nessuno avrà creduto nell’
atto della sua associazione di poter ca­
dere in delitti degni di morte . Terzo:
che un uomo dopo che ha offesa la So­
cietà perde ogni diritto alla sua vita ;
come « i dice che lo perde un Aggressore
ingiusto riguardo alla persona assalita .
Quarto : che quando un uomo s’ unisce
ad una Società, s’ intende che ceda.al­
la medesima tutto il potere suo, affin­
chè la Società possa impedire tutto ciò
che la potrebbe turbare; e però ancora
il diritto della pena di morte, che noi
abbiamo veduto essere necessario in tut­
te le Società.
Spiega benissimo nondimeno i due
motivi, per i quali si giudica necessa­
ria la morte di un Cittadino K là dove
scrive così : (b) La morte di qualche P?a .
Cittadino non può credersi necessaria che arf ' ’*
per due motivi • Il primo quando an~
che
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  • Page N°:165
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  • Author:Cesare Beccaria
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