Cesare Beccaria

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e provato per divino da tutto il Cristia­
nesimo ; perchè certo che la ragion na­
turale non la insegna ; perchè altrimenti
bisognerebbe credere che Iddio ci abbia
fatti male, Jo che è contrario ali* idea
che noi abbiamo dclT èssere sommamen­
te perfetto. Noi vediamo, e tocchiamo
con mano, che la nostra natura è fatta
male , perchè siamo soggetti a moltissi­
mi mali naturali, tanto di corpo che di
spirito , c questa è forse l’ unica verità
che conosciamo, c della quale noi siamo
persuasi più che d' ogni altra . Noi co­
nosciamo di piu, e non ci possiamo per­
suadere, che un Essere sommamente per­
fetto ci abbia voluti , o potuti creare
male ; perchè ciò ripugna alT idea chia­
rissima che abbiamo della sua bontà ;
dunque, non può essere altro, che la
rivelazione, quella che possa insegnare,
e che realmente c’insegni, che là nostra '
natura ha patito, per colpa del peccato
originale ; ^
sì abbiamo detto , che
crede lo stesso nostro Autore, il quale
mostra di più d'essere persuaso, che
quello che insegna la Sacra Scrittura,
non sia soggetto ad errore ; perchè ecco
come lo stesso si esprime nella pagina
sessantanove . Non è ancor giunta r E-
poca fortunata,/ in cui la verità, comefin
ora l1errore, appartenga al più gran nu­
mero , e da questa Legge universale non
Tornò III*
M
ri'

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  • Page N°:177
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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