Cesare Beccaria

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ne sono andate esenti fin ora-, che le sole
verità) che la Sapienza infinita ha -uo-
/utò dividere dalle altre col rivelarle .
Benissimo,; Ma la stessa Sacra Scrittu­
ra 3 che c’insegna la dottrina del pecca­
to originale, c’insegna altresì , che gli
scellerati devono essere puniti con pena
di morte ; Ella ordina che si facciano
morire i perturbatori delle Società ; vuo­
icele si ubbidisca alle Leggi, e che si
rispettino i Sovrani , eziandio che que­
sti fossero cattivi, purché non ci coman­
dino cose contrarie alla Legge di Dio ;
e ci raccomanda la modestia, e P umil­
tà. Ora ecco queiio che -voglio dire, e
per cui ho premessa la data dottrina .
Se il nostro Autore crede alla Sacra
Scrittura quando gli parla del peccato
originale; dunque deve credere alla me­
desima anche quando gl’ insegna che la
pena di morte è giusta e necessaria, e
che si devono rispettare le Leggi ed i
Sovrani. Con qual fronte pertanto ar­
disce di mettere in dubbio se la pena di
morte sia giusta o r.o, e di trattar da
crudeli Tiranni tutti i Principi c tutti i
Sovrani dei Secolo ed i Savj della Chie­
sa, perchè condannano alla morte gli scel­
lerati? Ma è impossibile che certi scrit­
tori non cadano in simili contraddizioni .
Del resto per finir quest’articolo di­
co, che il N. A. parlando specialmente

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  • Page N°:178
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  • Author:Cesare Beccaria
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