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convincente, che il 'N. A. ha
questo Libro, non gva per amor
umanità , ma solamente per ìsfogac
a blie -.contro la comune maniera
indciare delle pene c dei delitti,
4 .n/ungo Articolo duella pagina ses-
jtesima-terza de l medesimo libro , e
e resterà persuaso . Sì » duole qui pcr-
,hé / r* / ai delitti più leggieri sogliono
esser puniti onell’oseurità d unaprigio
ne, omandati a dare esempio con iota
lontana , e pero
inutile schiavitù ,
j Nazioni, r>/ e » o« hanno offese . Si
può trovare una doglianza piò ingiu
sta d i coetsta ? Come vorrebbe dunque
che fossero punici tali delittiy colla mor
te, o colla perpetua schiavitù? Ma se
i delinquenti non fossero atti a cer
to .travaglio , cosa s i
dovrebbe fare ,
violentarli, ed esporli ad una morte si
cura ? -L’ivso poi dell’esilio è antichis
simo, cd Sn moltissimi casi questo si è
il gastigo il piò spediente contro certa
specie d i perturbatori dello Stato . .
.Ma (egil si duole anche- più ingiusta
mente dell’ uso d i liberar qualcuno dal
ia pena di qualche non grave delitto ,,
quando vien condonato dalla p>arte offe
sa; uso introdotto per prudentissimi mo-..
tivk, -e che fa molto onore all’umanità,
ed alle Leggi. Con tutto ciò Ì’A. bia
sima un tal costume 5.c lo trova danno
so
Dettagli
- Page N°:190
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria