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:hie considerazioni,
iche specie di delitti
èrenti circostanze e
Tirano ancor questi
roie prescrizione j ed
lecoroso invito agli
)rnino nello Stato,
abbia gran bisogno
c vice versa, si dan-
lelitti , benché legge-
ino nessuna prescri­
tto caso , in quello
dubitasse che una^ tal
essere di pernizioso
) si trova nelle date
un1altra difficolta,
del tempo preciso
merita ciascun delir-
si deve assegnar per
:orto di questa diffi­
di mo5 circa la quale
la questi tempi ( cioè
zione, e 1 ’ altro de*l
?cseranno nell’ esatta
ocità de' delitti ) poi-
dei delitti è in ragio­
no atrocità . Da' co-
*ema deduce immedia-
#Dovrà
3nseguenza , ,
) scemarsi il tempo
ere quello della pre*
ser*i
X 195 *X
scrizione , il che parrebbe una contrad­
dizione di quanto dissi ( riflette qui lo
Stesso N. A. ) cioè che possono darsi pe­
ne eguali a delitti disuguali, valutando
il tempo della carcere o della prescrizio­
ne precedenti la sentenza come una pena.
Temendo poi 1 ’ A. di non essersi bene
spiegato, prosegue a parlar così: Per
%psiegare al Lettore l a mia idea, distin­
guo due classi di delitti . La prima c
quella dei delitti atroci} e questa comin­
cia dall' omicidio V * e comprende tutte le
ulteriori scelleraggini. La seconda è
quella dei delitti minori. Questa distin­
zione ( continua 1 *A. ) ha il suo fonda­
mento nella natura umana . La sicurez­
za della propria vita è un diritto di na-
tura: la sicurezza dei beni è un diritto
di Società. Il numero dei motivi, che
spingo?? gli uomini oltre il naturale se?-i
timento di pietà , è di gran lunga mi-
nore al numero de' motivi , che per la
inaturale avidità di esser felici li spin-
go??o a violare un dirittoche non trova­
no nei loro cuori , ma nelle convenzioni
(Iella Società. Quindi viene a conclude­
re , che la massi?na differenza di probabi­
lità ^di queste due classi esige y che si re-
g olino conviversi principe , Nei delitti
più atroci j perchè più rari, deve smi­
nuirsi il tempo deli csatne per l' accre­
scimento della probabilità dell1innocenza
del
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