A, ha insegnato, e pretende che la mi
sura delie pene , debba essere il danno
che si fa alla Società ; T abuso dei più
.costanti e dei più generali bisogni è
quello che più distrugge le Società, tan
fo è vero, che la natura dell7uomo è
guasta e sconcertata .
wPassiamo adesso ad esaminare un Ar
ticolo d i quest7A. che io_lo giudico il
peggiore d i tutti gli altri, ed una cosa
che trovo più degna di nota nei Libret
to che abbiamo esaminato sin qui
e U
quale è una viva pennellata dove si ve
de manco equivocamente il mal talento
dell’Autor suo, fors’anche il primario
fine e motivo, che ha mosso io stesso
Autore -a , scrivere un tal Libretto , e
questa ..consiste in ciò che scriverei lun
go Articolo della pagina 92r in cui si
scatena in verità enormemente contro le s
pene, con-cui i Principi Cattolici, puni
scono i delitti d’Eresia ;„e quel che più
mostra 1 ’ animo suo cattivo è dove par
la altresì di queste pene, esorbitante
mente esagerandone la per altro giusta
atrocità., nello stesso tempo che si pro
testa di non volerne parlare. Ecco per
tanto l’odiosissimo Articolo. Chiunque
leggeva questo scritto ( dice:P A. ) accor-
gerissi, che io ho ommesso un genere di
delitti, che ha coperto l'Europa di san
gue j e che ha alzate quelle funeste caat*
ste\*
' )(• 200 )C
Dettagli
- Page N°:205
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria