Cesare Beccaria

fortini, e delle Nazioni selvaggie nc
sono la prova. E’ Io stesso dire m ale *
che libertà di poterlo fare , ed i lumi
precipitano spesso in maggipri e più dan­
nosi mali . Non tutti poi sono buoni
per le scienze; nè so se tornerebbe be­
ne che tutti fossero tali . La maggior
parte degli uomini più che studia , man­
co impara.. II. talento per le Scienze
è una còsa da se. I gran lumi sono
rarissimi , ma tutti possono osservare le
Leggi . Se tutti gli uo.mini si applicas-
scro alle Scienze, nel. genere umano vi
si troverebbero maggior dottrina , e
maggiori lumi ; ma sempre nella stessa
proporzione, che si trovano di presen­
te . L’ inclinazione degli uomini al mal
fare non sarà mai superata dai soli lu­
mi naturali. Anzi i maggiori lumi ,
perchè-ci fanno più superbi, ci faranno
anche più arditi nel trasgredire le Leg­
gi. Un uomo cattivo con molto talento
farà più^mali d’ uno che n’abbia poco.
Del restò e’suppone male che dalle co­
gnizioni e dalle Scienze possa sortirne
del male: dovea dire dall’abuso delle
cognizioni ; ed i mali di quest’ abuso
' sono anzi in ragione proporzionale del­
le stesse cognizioni ; ed ha inutilmente
applicato, r inversa, e la diretta\ per­
chè tutto quel male delle cognizioni è
una mera supposizione..
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  • Page N°:221
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