Cesare Beccaria

Scienze, e nelle Arri .
pera vi potrebbe aver luogo -
trattato, in cu i s’insegnasse la maniv
ra d i far che i ragazzi si applichino con
piacere a qualche cosa , qualunque ella
fosse, purché questa li avvezzasse, e li
obbligassead applicar colia mente. Tut­
ti i ragazzi si applicano volentieri per
qualche tempo a certa specie d i cose an­
che dfificili .
Mi pare che sarebbe uriie alla buona
educazione della gioventù un Libro al­
tresì dei Caratteri de i costumi, e delle
virtù , e dei difetti de i ragazzi , fatto
per i ragazzi, m a scritto col buon gu­
sto d i quelli del la Brouyere,
Soprat­
tutto però la cura principale nell’ edu­
care la gioventù deve essere quella d i
far che temano Iddio, e che abbiano
Religione ; perchè quand ’anche non si
potesse da un giovine ottener altro, se
non che diventi un uomo onesto, timo­
rato d i Dio, e religioso, avressimo gua­
dagnato tutto ad ogni modo ; perchè la
strada più evidentemente facile, e più
evidentemente sicura per vivere più fe­
licemente che sia possibile in questo.
Mondo, e d i addivenire un buon.Cit­
tadino, si è quella d’aver un buon cuo­
re, ed una coscienza religiosa ; ^né io
scrivo questo, solo perché mi è scaco

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  • Page N°:235
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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