— -
X 242 X
applicazione, non a quella, od a quell’
altra parte dei giorno, o delia notte,
ma al bisogno , a l piacere, ed all’oppor-
tunità dei loro allievi ; altrimenti segui
rà come a quelli^ che mangiano quando
jìon hanno appetito , o che mancano d i
jcibo quando hanno fame.
Allora ne
patisce tanto il loro corpo , che il loro
spirito .
V ili. Finalmente _noi daremo alla
nostra gioventù la più perfetta Educa
zione , se adopreremo tutta la nostra in
dustria per fare che i nostri allievi re
stino persuasi, che la virtuosa bontà d i
cuore, e 1’ amore e l’ osservanza d i tut
to ciò che ci prescrive la Religione,
sono , conforme ho detto d i sopra , il
massimo d i tutti i beni d i quaggiù, e
la più sicura, e più facile strada per vi
vere felici in questo Mondo, con buo
na speranza d i godere felicemente neli’
altro , che è il vero Paese dell’uomo .
Il solo desiderio, e ricerca di simlii virtù
rendono più contenti, e più virtuosi, che
qualunque altra umana virtù , equalun-
que altro bene del Mondo che vediamo.
Quando noi ghigneremo a poter educar
tutta la nostra gioventù colla pratica d i
simili Metodi, il che per msiteriosa no
stra fatalità non'seguirà mai, (sebbene
siano. egualmentetvantaggiosi, che facili
a mettersi in pratica ^allora spererei, che
si
Dettagli
- Page N°:240
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria