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mo all’impossibile . La Novità è un
frutto , che sembra che non maturi che
dopo Secoli molti .
Quanto poi alle m aterieche il N.
A. ha preso ad esaminare, oltreché le
ha disposte arbitrariamente, c con un
ordine, inverso e perturbato , massime
per riguardo dei Titolo del suo Libro;'
di più ha scelte quelle, che non abbiso
gnavano del sfco esame, c. ne ha ommes-
se dell7altre, che saria stato più utile
discutere, e rischiarare;.ed inoltre non
ha fatt’altro,, che mostrare, cd esage
rare il male, senza, saperci accennare il
rimedio, anzi con dare.lo stesso male
per disperato. Molti moderni Scritto
ri, ed appunto quelli,, che fanno più
strepito tra il volgo, non sanno.far al
tro che gridare disperatamenteche il
Genere Umano è un infermo pieno di
mali, e di piaghe incurabili, ma nessu
no di simili Autori si. degna ricercare
la cagione dei tanti mali, che ^soffre, ed
a cui è soggetta V umanità ; ed i rimedi
che propongono per la sua guarigione
sono tutti violenti, e peggiori degli stes
si mali ; perchè gli stessi Medici sono
del numero degli inferrai, ed anche più
impiagati, e più. rovinati degli altri; il
che. tanto è vero , che -s’ è trovato al
cuno di costoro, che per disperazione
ha frescamente §ostenuto;-che.tai malan-
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Dettagli
- Page N°:245
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria