Alessandro Maurini

Alessandro Maurini
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STORIA DEL PENSIERO POLITICO 1/2017
all’odierna crisi sui rifugiati, nient’altro che l’ultimo degli episodi sim-
bolo di un «passato buio» che dimostrano l’ascrivibilità dell’Europa a
quella civiltà dell’apologia dello stato-nazione di cui sopra 22 .
I diritti umani, invece, nella prospettiva di Moyn, sono qualcosa
di essenzialmente diverso, anzi per quasi tutti i versi opposto ai diritti
dell’uomo. Sono «limiti esterni alla sovranità», specialmente a quella
degli stati-nazione post-coloniali; sono tutele esterne alla sovranità na-
zionale per il «monitoraggio» di altre sovranità nazionali; non «fonda-
no o ridefiniscono la cittadinanza nazionale» come i diritti dell’uomo,
ma sono «titoli politici di base per aiutare i cittadini degli stati poco
funzionanti della periferia europea» 23 . In altre parole, «la continuità
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spiega poco, e la discontinuità è più interessante» : insomma, se i di-
ritti dell’uomo avevano valore politico, i diritti umani hanno invece
valore anti-politico. Hanno quel valore morale intrinseco al desiderio
da cui sono nati di «trascendere la politica», di rappresentare quel
«power of the powerless» senza trasformarsi nel «power of the power-
ful» che annullerebbe la trascendenza della morale nei confronti della
politica: rappresentano «i limiti minimi alla politica responsabile, non
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una nuova forma di massima politica» . Inoltre, eliminato il loro fon-
damento storico, possiedono un fondamento filosofico che da quando
essi sono nati soltanto la Cristianità, da Pio XII a Jacques Maritain, ha
saputo definire 26 .
In conclusione, è inutile «spendere del tempo» andando a cerca-
re nella storia i «precursori» dei diritti umani, le loro radici: la netta
discontinuità lessicale ma soprattutto valoriale rendono i diritti uma-
ni, profondamente ed essenzialmente, nella natura e nel fondamento,
nella funzione e nell’ambizione, un’altra cosa rispetto ai diritti dell’uo-
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mo . Al punto che «la storia dei diritti umani è un ambito che credo
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non debba nemmeno esistere» . I diritti umani non hanno una storia.
Costituiscono, piuttosto, «l’ultima utopia»: non è un caso che abbia-
no sempre più attirato l’attenzione dell’agenda politica internazionale
nemmeno tanto dal 10 dicembre 1948 con la proclamazione della Uni-
22
Ibidem.
23
S. Moyn, Theses on the Philosophy of Human Rights History, cit., p. 5.
24
Ivi, p. 7.
25
S. Moyn, The Last Utopia, Harvard, Harvard University Press, 2010, p. 227.
26
Cfr. S. Moyn, Christian Human Rights, Philadelphia, University of Pennsylvania
Press, 2015.
S. Moyn, On the Origins of Human Rights, cit.
S. Moyn, Theses on the Philosophy of Human Rights History, cit., p. 1.
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