Cesare Beccaria

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ni nella libertà politica * Io non trovo
eccezione alcuna a questo assiomi gene­
rale , che ogni Cittadino deve sapere
quando sia reo , o quando sia innocen­
te . Se i Censori , e in genere i Ma­
gistrati arbitrari , sono necessairi in
lezza qualche della Governo sua costituzione, , ciò' nasce dalla e non debo­ dal­
ia natura di governo bene organizzato .
L’incertezza della propria sorte ha sa­
crificate più vittime alla oscura tiran­
nìa , che non la pubblica e solenne cru­
deltà
Essa rivolta gli animi più che
non gli avvilisce. Il vero Tiranno co­
mincia sempre dal regnare sulla opinio­
dèlia solo ne, che può verità, previene risplenderc o nel il fuoco o coraggio, nella delle chiara passioni, il quale luce
o nell’ignoranza del pericolo»
§. XXXIV»
X 112 )(
Oziosi.
I Saggi Governi non soffrono nel seno
del travaglio e dell’ industria 1’ozio po­
litico. Io chiamo ozio politico quello,
che non contribuisce alla Società nè col
travaglio, nè colla ricchezza, che ac­
quista. senza giammai perdere, che ve­
nerato dal volgo con istupida ammirazio­
ne, risguardato dal saggio con isderfnuosa
coni'
b

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  • Page N°:16
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  • Author:Cesare Beccaria
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