Cesare Beccaria

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fitti continuando sempre moltissimo do­
po le cagioni ) il centro , intorno a cui
si aggirano tutti gli ordigni criminali .
Senz’ essa un reo convinto da prove
stabilita indubitate tura sopra 5 senz’essa altri avrà delitti una non pena della soffrirà minore medesima la della tor­
po questa specie, di un il che Giudice reo, possa e s’impadronisce lo aver srrazia commessi. con del metòdi­ Con cor­
che formalicky per cavarne, come da un
fondo acquistato', tutto il profitto che
può. Provata resistenza del delitto,
la, confessione fa una prova convincen­
te , e per render questa prova meno
sospetta, cogli spasimi, e colla dispe­
razione del dolore a forza si esige,
nel medesimo tempo che una confessio­
ne stragiudiciale j tranquilla , indiffe­
rente, senza i prepotenti timori di un
tormentoso Giudizio non basta alia con­
danna . Si escludono le ricerche e le
prove, che rischiarano il fatto, ma
che indeboliscono le ragioni del Fisco;
non è in favore della miseria •e del­
ia debolezza, che si risparmiano qual­
che volta i tormenti ai rei, ma in fa­
vore. delie ragioni, che porrebbe per­
dere questo Ente ora imaginario ed in­
concepibile . Il Giudice diviene nemi­
co del reo, di un uomo incatenato,
dato in preda allo squallore, ai tor-
men-

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  • Page N°:40
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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