Cesare Beccaria

• X .135 X
• •
menti , all’ avvenire
il più terribile ;
non cerca la verità del fatto , ma cerca
nel prigioniero il Delitto, e lo insidia,
c crede di perdere se non vi riesce , e
di far torto a quella infallibilità, cheT
uomo si arroga in tutte le cose . Gl’ in-
dizii alla Cattura sono in potere dei
chiamasi Giudice dev’ esser ; fa,re perclié prima un uno dichiarato Processo si provi reo innocente . Ciò
c
tali minata sono Europa, quasi in nel ogni decimo luogo ottavo della illu­ Se­
colo, le procedure Criminali.
II vero
Processo , l’ informativo-, cioè la ricerca
indifferente del fatto , quello , che la ra­
gione comanda, che le Leggi militari a-
doperano, usato dallo stesso Asiàtico
dispotismo nei casi tranquilli-ed indiffe­
renti , è pochissimo in uso nei Tribuna­
li Europei . Qual complicato labèrinto
di strani assurdi, incredibili senza dub­
bio alla più felice posterità l I soli Fi­
losofi di quel tempo leggeranno nella
natura deli’ uomo la possibile verifica­
zione di un tale sistema.
:
ixli. '
Come st prevengano Delitti .
tf M • % • #
f
I \
h
Meglio prevenire i delitti, die pu­
nirli. Questo è il fine principale di ogni
Ì 4
*
buo-

Dettagli

  • Page N°:41
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
Loading...