Cesare Beccaria

■epoca , in cui le cognizioni , o per dir
meglio le opinioni sono dannose .
La seconda è nel difficile c terribile
passaggio dagli errori alla verità , dalla
oscurità non conosciuta alla luce.
L\
urto immenso degli errori utili ai pochi
potenti , contro le verità utili ai molti
deboli , ravvicinamento cd il fermento
delle passioni , che si destano in quella
occasione , fanno infiniti mali alla mise­
ra umanità. Chiunque riflette sulle sto­
rie , le quali, dppo certi intervalli di
tempoj si rassomigliano quanto alle epo­
che principali, vi troverà più volte una
generazione intera sacrificata alla felici­
tà di quelle, che le succedono nel lut­
tuoso , ma necessario passaggio dalle te­
nebre della ignoranza alla luce della fi­
losofia , e dalla tirannia alla libertà,
che ne sono le conseguenze . Ma quan­
do , calmati gli animi, cd estinto V in­
cendio , che ha purgata la Nazione dai
mali , che la opprimono , la verità ’ , i
cui progressi prima son lenti, c poi ac­
celerati, siede compagna su i Troni de*
Monarchi, ed ha culto ed Ara nei par­
lamenti delle Repubbliche, chi porrà
mai asserire, che là luce, che illumina
la moltitudine , sia più dannosa delle
tenebre, e che i veri c semplici rappor­
ti delle cose, ben conosciuti dagli uo­
mini , lor sien funesti?
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  • Page N°:47
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