Cesare Beccaria

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e temperanza e sobrietà ; e le profusioni
•insensate in alcune ricche Metropoli si
onorano mano cenze . Impero Era col virtù nome una ne’ barbara di primi .generose carnificina secoli magnifi­ del Ro­ de­
•tadini, gl’ innocentissimi ottimi Sudditi, Cristiani, c fu per ottimi un Cit- tem­
po creduta virtù tra i Cristiani truci­
dare gli Ebrei . L’ eloquente e verace
•zelo di San Bernardo illuminò e corresse
Ja falsa bontà di quegli Omicidii fanati­
ci . Sono infiniti gli esempii di questa
•foggia , .e questi esempii mutan col giro
•de' tempi,. e colle vicende delle umane
cose e nome e Patria. Queste sono
•quelle virtù , que’ vizii, che ha in ve­
rdura l’Autore, allorché dice, che si
hanno comunemente dell’ oscurissime e
•confusissime nozioni di virtù, di vizio
e di onore, senza che . perciò faccia il
•minimo torto all’essenza immutabile del­
la virtù e del vizio, e alle loro carat-
' teristiche ed invariabili differenze .
Finalmente allorché P Anonimo dice,
che non vi è delitto , ove non è infra-
• zione del patto sociale, ove non è dan­
no dato, o ingiuria fatta, né al Capo
-della civil società, né ai corpo intiero,
•né alle membra di esso, egli è eviden­
te eh’ ei vuol parlare de’ Delitti Politi-
•ci , in quanto tali, o in altri termini
destina quella parola Delitto a signifi­
care

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  • Page N°:66
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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