Cesare Beccaria

X'2I4 X
§. X V II. '
«
Delia falsa Moneta.
I l delitto di falsificare la moneta è con­
siderato come delitto di alto tradimento
di secondo grado, e con
giustizia poi­
ché è Tistesso il tradire Io Stato che il
rubare a tutti i particolari dello Stato.
Si venire domanda, delle se verghe un Negoziante di America, , che e le fa
converte in buona moneta coniata in
casa propria, sia colpevole di alto tra­
dimento, e se meriti la morte? In qua­
si tutti i Regni vien condannato all*
ultimo supplizio ; eppure egli non ha
rubato ad alcuno; anzi ha fatto il bene
dello Stato, mentre gli ha procurato
una maggiore circolazione di specie .
Ma egli si è arrogato il diritto del So­
vrano, ed ha rubato quel piccolo lucro,
che il Re ricava sopra la moneta. Egli
ha fabbricato specie buone ma espone
i suoi imitatori alla tentazione di farne
delle cattive. La morte certamente è
troppo. Io ho conosciuto un Giurecon­
sulto, che voleva, che si condannasse
un simii colpevole còme'un uomo abi­
le, ed utile a lavorare alla Zecca del
Re co’ ferri a’ piedi.
;
§’

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  • Page N°:126
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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