Cesare Beccaria

Se fogge , si espone ad essere condan­
nato, o sia stato, o non sia stato pro­
vato il delitto. Alcuni Giurisconsulti,
per dire il vero, hanno sostenuto che
il contumace non debba essere, condan­
nato , se non è chiaramente provato il
delitto . Ma altri Giurisconsulti meno
illuminati , e forse più seguitati sono
stati di contraria opinione : essi hanno
avuto il coraggio di sostenere che la fu­
ga dell’ accusato era una prova del de­
litto ; che il disprezzo , che dimostrava
per la giustizia nel ricusare di compa­
rire, meritava 1 ’ istcsso castigo , che s’
egli fosse convinto r In tal forma se­
condo la setta de’Giurisconsultiche il
Giudice avrà abbracciata P innocente
sarà assoluto, o condannato ..
E' un grande abuso nella Giurispru­
denza Francese il prendere il più delle
vo^te per legge i deli rii, e gli errori al­
cune volte crudeli di uomini senza au­
torità, che hanno data i loro, sentimen­
ti per leggi.
Sotto- il Regno di Luigi XIV. si fe­
cero due Ordinanze , che sono unifor­
mi in tutto il Regnoi Nella prima che
ha per oggetto la procedura civile , è
proibito a’ Giudici il condannare, in ma­
teria civile , quando la domanda non d
provata ; ma nella seconda r che regola
la procedura criminale, non si dice che
per
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. »

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  • Page N°:140
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  • Author:Cesare Beccaria
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