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ALTRA LETTERA
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FRANCESCO ZACCHIROLI
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FRANCESCO ALBERGATI
C A P A C E L L I .
P e r m e t t e t e m i, che in quest’oggi io
torni sulla nostra legislazion criminale:
argomento interessantissimo , e degno
dell’attenzione di tutti i Filosofi.
Nulla per certo di più assurdo ed in­
conseguente della maniera, con cui fra
noi s’ istituiscono i processi . Comin­
ciasi dal prestare orecchio alla deposi­
zione dire d’ di un un uomo prezzolato , che spesse delatore volte ; vale rcn- a
dcsi traditore di un segreto a lui confi­
dato sotto il più sacro sigillo deli’ ami­
cizia , e ricevuto colle più solenni pro­
teste del silenzio d’ un uomo* che con
ciò profana ogni santa legge; eh’ è 1 ’
oggetto della pubblica esecrazione, e
clìe con orrore e coll’ ultimo disprezzo
viene riguardato dagli stessi Ministri
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