Cesare Beccaria

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un giudizio non tumultuario ed intere?-
saro, ma stabile e regolare., sì perchè
su gli uomini imitatori e schiavi dell’
abitudine fanno più efficace impressione
le sensazioni, che iraziocinii. Ma que­
ste senza un fatale pericolo non posso­
no mai dalla Legge fissarsi, in maniera
che nuocano alla verità, la quale per
essere o troppo semplice, o troppo com­
posta , ha bisogno di qualche esterna
pompa, che le concilii il popolo igno­
rante .
La credibilità dunque deve sminuirsi
a proporzione dell’odio, o dell’ amici­
sano zia , o tra delle lui e strette il reo relazioni . Più di , un che testi­ pas­
monio è necessario . perchè fin tanto
che uno asserisce e r altro nega , nien­
te vi è di certo , e prevale il diritto,
che ciascuno ha di esser creduto inno­
cente . La credibilità di un testimonio
diviene tanto
sensibilmente minore ,
quanto più cresce l’ atrocità di un de­
litto (*), o l’inverisimiglianza delle cir-
00 Presso — /
i Craedibilità m rctsilitii di
un testimonio diventa tanto maggióre, quanto
più il delitto è atroce. Ecco il ferreo Assioma
dettato dalla più crudele imbecillità =3 In a-
trocissimis leviores conjefluraì sufficiunt, Ii-
cet Judici Jura transgredi Traduciamolo
voi-

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  • Page N°:165
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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