Cesare Beccaria

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corrispondenti ai varii oggetti , da cui
è circondato: tutto sembra, che annun­
c i vicina una legislazione più dolce,
più umana , più ragionata .
Allorché giùgnerà questa Epoca av­
venturosa ( forse non la vedremo nè
più voi , utili nè io: stabilimenti tanto è vero, hanno che bisogno gli stessi del­
ia lenta successione de’ tempi ! ) io son
certo , che i nuovi Legislatori corregge­
ranno gli strani abusi, che hanno fin qui
regolato il nostro destino ; che stabili­
ranno una esatta proporzione fra la col­
pa venire nire , e il il delinquente, il gastigo, delitto. e Questo che cercheranno più è, che a di di parer pre­ pu­
mio, il punto, Toggetto più importante
d* una saggia Legislazione . A che, per
esempio, vietare il duello, c stabilire
una legge d’ infamia contro i ducllisti,
allorché questa frenetica demenza è so­
stenuta dai suffragio della nazione; al­
lorché il popolo si ostina a riguardar
come infame chi ricusa un duello ; allor­
ché chi ricusando di battersi, c in tal
forma servendo alla legge, resta per sem­
pre disonorato nell’ animo de’ suoi con­
cittadini, viene escluso da ogni onesta
società, è riguardato con tutti i con­
trassegni del più vivo disprezzo
Per­
chè piuttosto non correggere nella na­
zione quest’ assurda maniera di pensare ?
Per- ■ /

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  • Page N°:174
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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