Cesare Beccaria

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nato, se potrò ottenere coni* esso i se­
greti ringraziamenti degli oscuri e paci­
fici seguaci della ragione, e se potrò is­
pirare quel dolce fremito ,
con cui le^
anime sensibili rispondono a chi sostie­
ne gl’interessi della umanità.1
Ora T ordine ci condurrebbe ad esa­
minare , e distinguere tutte le differenti-
sorti di delitti, e la maniera di punirli,
se la variabilé natura di essi per le diver*
se circostanze dei secoli e dei luoghi ,
non ci pbbligasse ad un dettaglio immen­
so e nojoso . Mi basterà indicare i prin­
cipi più generali, e gli errori più fune­
sti e comuni per disingannare sì quelli ,
che per un mal inteso amore di libertà
vorrebbono introdurre 1 *Anarchia , co­
me coloro
che amerebbero ridurre gli
uomini ad una claustrale regolarità r
Ma quali saranno le pene convenien­
ti a questi delitti ? .
La morte è ella una-
pena veramente
utile e necessaria per
fa sicurezza, e pel buon ordine della-
società ? .
La tortura- e i tormenti sono
egfiao g i u s t i e ottengono eglino il
nc\.clie si propongono le Leggi ? Qual’
è la- miglior maniera di prevenire i de­
litti ì' "Le medesime pene sono elleno
egualmente utili in tutti i tempi ? Qual’
influenza hanno esse su i costumi ? Que­
sti problemi meritano di essere sciolti
con quella precisione geometrica, a cui
la

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  • Page N°:212
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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