Cesare Beccaria

§. XIV.
*
.
.Attentai) ,
CImmpunità, p l,ici o
P erch e' le Leggi non puniscono 1 *in­
tenzione , non è però che un delitto,
che cominci con qualche azione, che ne
manifesti la volontà di eseguirlo, non me­
riti una pena , benché minore all’ esecu­
zione medesima del delitto. L’impor­
tanza di prevenire un attentato autorizza
una pena: ma siccome tra l’attentato,
« 1 ’ esecuzione vi può essere un interval­
lo ; così la pena maggiore riserbata al
delitto consumato può dar luogo al pen­
timento.- Lo stesso dicasi quando siano
piò complici di un delitto, e non tutti
esecutori immediati, ma per una diversa
ragione . Quando piu uomini si unisco­
no in un rischio , quanto egli sarà più
grande, tanto più cercano che sia uguale
per tutti } sarà dunque più difficile trova­
re chi si contenti d'esserne l’esecutore,
correndo un rischio maggiore degli altri
complici. La sola eccezione sarebbe nel
caso che all’esecutore fosse fissato un pre­
mio ; avendo egli allora un compenso pel
maggior rischio, la pena dovrebbe esse­
re eguale. Tali riflessioni sembreran
troppo metafisiche a chi non rifletterà
essere utilissimo, che le Leggi procuri­
no

Dettagli

  • Page N°:214
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
Loading...