Cesare Beccaria

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giori virebbe della per seconda, accrescere l’istcssa le pene ragione di quest’ ser­
ultima , passando insensibilmente dalla
ruota ai tormenti più lenti e più studia­
ti ; e fino agli ultimi raffinamenti della
scienza troppo conosciuta dai Tiranni.
A misura che i supplizi! diventano
più crudeli, gii animi umani, che.come
i flùidi si mettono sempre a livello co­
gli oggetti eia che forza li sempre circondano, viva delle s’ incalli­ pas­
scono
sioni fa che dopo cent’ anni di crudeli
supplizii , la ruota spaventi tanto, quan­
to prima la prigionia *
1;’ atrocità stessa della pena fa, che si
ardisca tanto di più per ischivarla, quan-
tp è grande il male, a cui si ya incón­
tro; fa che si commettano più deiirti per
fuggir la pena di un solo. I Paesi e i
tempi dei più atroci supplizii furono
sempre quelli delle più sanguinose ed
inumane azioni , poiché il medesimo
spirito di ferocia , che guidava la mano
del Legislatore, reggeva quella del Par­
ricida e del Sicario : sul Trono dettava
leggi di ferro ad anime atroci di schia­
vi , che ubbidivano : nella privata oscu­
rità stimolava ad immolare i Tiranni
per crearne dei nuovi.
Due altre funeste conseguenze deriva­
no dalla crudeltà delle pene, contrarie al
fine medesimo di prevenire i delitti.
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  • Page N°:219
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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