Cesare Beccaria

diritto Non , è mentre dunque ho la dimostrato pena di morte che tale un
esser Nazione dica necessaria non con può,; un o (Cittadino ma utile è la una distruzione , guerra perchè della giu­ del
suo essere : ma se dimostrerò non esse­
re la morte né utile , •nè necessaria ,
avrò vinto la causa dell* umanità .
. La morte di un Cittadino non può
credersi necessaria, che per due morivi.
I l primo , quando anche privo di liber­
tà, egli abbia ancora tali relazioni e
tal potenza , che interessi la sicurezza
della Nazione ; quando la sua esistenza
possa produrre una rivoluzione perico­
losa nella forma di Governo stabilita .
Xa morte di qualche Cittadino divicn
dunque necessaria., quando la Nazione
ricupera, o perde la sua libertà, o nel
rempo deir Anarchia, quando i disordi­
ni stessi tengono luogo di leggi; pia du­
rante il tranquillo regno delle leggi in
una forma di Governo , per la quale i
ioti della Nazione sieno riuniti, ben
munita al di fuori , e al di dentro dalla
brza e dalla opinione, forse piò effica-
della forza medesima, dove il coman­
d? e non è che presso il vero Sovrano’,
4pve le ricchezze comprano piaceri e
ipn autorità , io non veggo necessità
alcuna di distruggere un Cittadino, se
ifftì quando la di lui morte fosse il ve-
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  • Page N°:222
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
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