lenta,' L’ animo ed agli nostro ,estremi resiste , ma più passeggieri alla vio
dolóri, che al tempo, ed alla.incessante
noja ; perchè egli può , per dir così, con
densar tutto sè stesso per un momento,
per respinger i primi , ma -lavigorosa
di lui elasticità non basta a resistere alla
lunga e ripetuta azione dei secondi .
Colia pena di morte ogni esempio, che
si dà alla Nazione, suppone un delitto-;
nella pena di schiavitù perpetua un.sol
'delitto dà moltissimi e durevoli, esempi*,
e se egli è importante che gli uomini
veggano spesso il poter delle Leggi, le
pene di morte non debbono essere mol
to disranti fra di loro: dunque suppon
gono la frequenza dei delitti , dunque
perchè questo supplizio sia utile, 'bisogna
che non faccia su gli uomini tutta l’im
pressione, che far dovrebbe, cioè che
sia utile c non utile' nel medesimo tem
po . Chi dicesse, che la schiavitù perpe
tua ciò egualmente è dolorosa quanto* crudele, là io morte risponderò-, ; e per
che sommando tutti i momenti infelici
della schiavitù , lo sarà forse anche di
più; ma questi sonò stesi sopra tutta la
vita, c quella esercita tutta 1^ sua forza
in un momento; ed è questo'il vantag
gio della pena di schiavitù , che spaven
ta più chi la vede, che chi la soffre; per
chè il primo considera tutta Ja somma
dei
' X<52 : x
Dettagli
- Page N°:226
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria