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5 > Tingiustizia chi ed indolenti- nella tiranni: sua sorgente. attacchiamo Ri-
tornerò nel mio stato d’ indipendenza
naturale, vivrò libero e felice per qual-
„ che tempo coi frutri del riiio coraggio
,, e della mia industria: verrà forse il
„ giorno del dolore e del.pent/meriro
„ ma sarà breve questo tempo, ed avrò
un giorno di stento per molti anni
„ di libertà e di piaceri. Re di uh pie-
jj-ciol numero, correggerò gli errori
3 3 della fortuna , e vedrò questi tiranni
impallidire e palpitare alla presenza
di colui, che con un insultante fasto
posponevano ai loro cavalli , ai loro
3 3 cani
Allora la Religione si affac
cia alla mente dello scellerato, che abusa
di tutto, e presentandogli un facile pen
timento, ed una quasi certezza di eter
na felicità, diminuisce di molto Torro
re di queirultima tragedia .
. Ma colui, che si vede avanti agli oc
chi un gran, numero d’ anni, o anche
tutto il corso della vita j che passereb
be nella schiavitù, e nel dolore in fac
cia a’ suoi Concittadini, co’ quali vive
libero e sociabile, schiavo di quelle
Leggi , dalle quali era protetto, fa un
utile paragone di tutto cjò colla incer
tezza dell’esito de’suoi delitti, colla bre
vità del tempo, in cui ne godrebbe i frut
ti. L’esempio continuo di quelli, che
Dettagli
- Page N°:228
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria