„ assassinio, che ci vicn predicato
„ come un terribile misfatto ; lo veggia-
,, mo pure senza ripugnanza , e senza
„ furore adoperato. Prevalghiamoci dell*
„ esempio. Ci pareva la morte violai-..
„ ta una scena terribile nelle dcscrizio-,
„ n i, che ci venivan fatte, ma lo veg-
,, giamo un affare di momento . Quan-
„ to lo sarà meno in chi, non aspcrran-,
,, dola , ne risparmia quasi tutto ciò
,, che ha di doloroso u ?
Tali sono i funesti paralogismi, che,-
se non con chiarezza, confusamente al
meno, fanno gli uomini disposti ai de
litti, ne’ quali , come abbiàm veduto,'
r abuso della Religione può più che la-
Religione medesima .
Se mi si opponesse 1 ’esempio di qua
si tutti i secoli, e di quasi tutte le Na
zioni , che hanno data pena di morte ad
alcuni delitti, io risponderò, ch’ egli si
annienta in faccia alla verità ,. contro
della quale non vi Ija prescrizione \ che
la Storia degli uòmini ci dà 1 ’ idea di
tui immenso pelago di errori, fra i qua
li poche e confuse, e a grand’ intervalli
distanti verità soprannuotano . Gli uma
ni sagrificii furon comuni a quasi tutte
le Nazioni, e chi oserà scusarli? Che
alcune poche società, e per poco tem
po solamente, si sieno astenute dal dare
la morte, ciò mi è piuttosto favorevo-
le
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Dettagli
- Page N°:231
- Publication:
- Author:Cesare Beccaria