Cesare Beccaria

i l‘>
Af *
»
f
X fi? t
■az fórma un pubblico decreto d’ impu­
nità inesorabili particolari ? Sicno ; gli ma dunque Esecutori sia dolce inesorabili di , indulgente esse le ne’ leggi, casi y
umano il Legislatore. Saggio Architet­
to faccia sorgere il suo edifìcio sulla ba­
se dell’ amor proprio , e l’ interesse ge­
ciascuno nerale gi parziali sia , e il , non e risultato con sarà rimedii costrette degl’ tumultuosi interessi con leg­ di a
separare ad-ogni momento il ben pub­
blico dal bene de’ particolari, e ad al­
iare il simulacro della salute pubblica
sul timore c sulla diffidenza ; profondo
e sensibile Filosofo , lasci , che gli uo­
mini , che i suoi fratelli , godano in pa­
ce quella piccola porzione di felicita'9
che l’immènso sistema stabilito dalla pri­
ma Cagione , da quello , eh’ è , fa loro
godere in quell’angolo * dell’ universo »
. _
: V .
. ;
§. XXI,
A sili
M r restano ancora due Questioni d»
esaminanirae:er 1 ’ una se gli Asili sieno giu­
sti j e se il patto- di rendersi fra le Nà
zioni reciprocamente i r.ei, sìa utile o-
no. Dentro ai confini di nn Paese non
deve esservi alcun luogo indipendente
dalle Leggi, La forza di e3se seguir'de­
}*
ve

Dettagli

  • Page N°:246
  • Publication:
  • Author:Cesare Beccaria
Loading...